26/03/09

ITA/ Puglia e la pulizia etnica tra gli obiettori

http://www.forumfamiglie.org/allegati/rassegna_15394.pdf
Per Vendola chi non applica la 194 deve essere rimosso dall'incarico

Centri di Aiuto alla Vita che danno una mano alle donne in difficoltà per una gravidanza

Barbato, che è responsabile di uno di quei Centri di Aiuto alla Vita che danno una mano alle donne in difficoltà per una gravidanza, all’inizio degli anni Novanta ricevette una modesta donazione: due locali da adibire ad abitazione di chi è incinta e senza casa. Da allora, partì una misteriosa catena di solidarietà che ha portato oggi il Cav di Vimercate a disporre di ben quindici appartamenti (alcuni regalati al Centro, altri concessi in comodato gratuito) che hanno permesso a non so quante donne di mettere al mondo i loro bambini. Se a qualcuno interessa: progettogemma@mpv.org, telefono 02-48702890).

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=339025

25/03/09

ITA/ Crisi, uno spettro chiamato aborto


Crisi economica, perdita di la­voro, caduta di fiducia nel fu­turo. E se nel frattempo, una famiglia si trova ad affrontare una gra­vidanza, crescono le paure. Si riper­cuote anche nella difesa della vita na­scente il momento di difficoltà eco­nomica che il nostro Paese sta viven­do in conseguenza della crisi econo­mico- finanziaria mondiale. Lo ha de­nunciato alcuni giorni fa il direttore della Clinica Mangiagalli di Milano, Basilio Tiso, segnalando un aumento di richieste di aborto per motivi eco­nomici. Lo confermano coloro che hanno la presenza più capillare sul territorio per aiutare a evitare gli aborti, vale a dire i Centri di aiuto alla vita (Cav). «Siamo alle prese con la raccolta dati per il nostro rapporto an­nuale – spiega Ubal­do Camilotti, che cu­ra il lavoro con Luigino Corvetti e Giorgio Medici – ma è senz’altro con­fermata la tendenza degli scorsi anni: i problemi economici incidono sem­pre di più nelle cause per cui una don­na si rivolge ai Cav.

http://www.avvenire.it/Cronaca/Crisi+uno+spettro+chiamato+aborto_200903250823023230000.htm

ITA/ La crisi spaventa e fa lievitare le richieste di aborto

I dati raccolti nei Centri di aiuto alla vita con­fermano quella che la settimana scorsa si e­ra affacciata come una drammatica ipotesi: le richieste di aborto negli ultimi mesi stanno au­mentando a causa della crisi economica. Pre­carietà del lavoro, incertezza rispetto al futuro e impoverimento progressivo stanno inducen­do infatti un numero maggiore di donne – ita­liane e straniere – a chiedere un aiuto econo­mico o addirittura a rinunciare alla gravidanza. La decisione di ricorrere all’aborto perché non si è in grado di mantenere un figlio rappresen­ta una doppia sconfitta anzitutto per la collet­tività. La soppressione di una vita nascente per motivi economici testimonia infatti il palese fal­limento di quanto previsto dalla stessa legge 194, laddove impone di cercare assieme alla donna «... le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidan­za, di metterla in grado di far valere i suoi dirit­ti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la don­na, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto» (art. 5).

http://www.avvenire.it/Commenti/LA+CRISI+SPAVENTA+E+FA+LIEVITARE+LE+RICHIESTE+DI+ABORTO_200903250838133830000.htm

USA/Il partito abortista ora ha un nome

Il partito abortista ora ha un nome
Kathleen Sebelius, cattolica, democratica e molto pro-choice. Chi è il “ministro” della Sanità che spaventa il fronte della vita

«Fanno di tutto i suoi sostenitori per giustificarla. Dicono che durante il suo mandato in Kansas gli aborti sono diminuiti del 10 per cento. Ma la realtà è un’altra: Kathleen Sebelius è una convinta pro-choice e nella sua vita politica ha sempre votato contro la vita».

17/03/09

SPAGNA/ La sfida di Zapatero: cambiare le donne per permettere l’aborto

SPAGNA/ La sfida di Zapatero: cambiare le donne per permettere l’aborto

Bisogna ringraziare il Ministro dell’Uguaglianza, Bibiana Aído, perché lo scorso fine settimana è stata limpida. Le sue dichiarazioni all’agenzia Europa Press hanno fatto chiaramente vedere cosa sta al fondo della riforma dell’aborto e perché è lei a guidarne il cambiamento e non il Ministro della Sanità.

Il Ministro invia già segnali sul fatto che l’aborto senza il consenso dei genitori a 16 anni, raccomandato dal Congresso e dagli esperti, può non essere approvato. Si avrebbe alla fine un’immagine moderata, tra quelli che Aído ha chiamato «fondamentalisti di sinistra e di destra». Ma quello che non cambia è il “carattere pedagogico” della riforma, l’obiettivo di creare una mentalità in cui l’aborto diventa un diritto. L’aborto, ha spiegato il Ministro, è un «conflitto di interessi tra la madre e il bambino non nato».

HOLLYWOOD/ Quella strada che unisce aborto e Sogno Americano

HOLLYWOOD/ Quella strada che unisce aborto e Sogno Americano
17/03/2009 - 6.15 Hollywood continua a sostenere l’aborto, attaccando i valori della famiglia tradizionale e l’inviolabile diritto alla vita. In Revolutionary Road, l’atteso film che ha riunito Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, il Sogno Americano diventa spietata affermazione di sé

12/03/09

In Spagna l'aborto sarà più facile, solo per accontentare i collettivi di sinistra

Dopo la svolta del riconoscimento dei matrimoni omosessuali, il governo di Zapatero si appresta a varare nuove politiche sociali che a giudicare dalla portata, con ogni probabilità, rischiano di lasciare una cicatrice indelebile nella società spagnola. Da Madrid giunge infatti la conferma che il governo pensa di sfornare entro l’estate una legge di riforma dell’aborto. Che non mancherà di far discutere.

http://loccidentale.com/articolo/in+spagna+l%27aborto+diventa+sempre+pi%C3%B9+facile+e+la+societ%C3%A0+sempre+pi%C3%B9+degradata.0067777

06/03/09

Il paragone tra la Shoah e gli aborti ha scatenato una nuova bufera in Germania

Coloro che si scandalizzano per le parole farebbero bene a smettere di fare polemica e di scandalizzarsi semmai per tutte quei bambini ancora uccisi nel ventre materno e per il dolore delle loro madri (di cui nessuno parla mai). Oppure se preferiscono spiegare quale differenza trovano tra il sopprimere una vita umana usando il gas, il fucile o iniettando il cloruro di sodio nel cuoricino dei bimbi non ancora nati o - in alternativa - perforargli il cervello.
Il paragone tra la Shoah e gli aborti ha scatenato una nuova bufera in Germania. Il vescovo di Augsburg, Walter Mixa, ha accostato l'Olocausto ai milioni di morti per le pratiche abortive compiute in Germania nei decenni passati.
Condannando le affermazioni del vescovo negazionista lefebvriano Richard Williamson, Mixa ha affermato in un'intervista al quotidiano 'Fraenkischen Landeszeitung' che "l'Olocausto c'e' sicuramente stato nella dimensione di 6 milioni di morti, ma questa cifra l'abbiamo gia' superata con gli aborti. Questi 9 milioni ci mancano". Immediata e' scattata la reazione del vice presidente della Comunita' ebraica tedesca, Dieter Graumann, secondo il quale "non si possono mettere donne e medici sullo stesso piano dei criminali nazisti". Le affermazioni del vescovo Mixa, ha sottolineato Graumann, "documentano quanto sia profondamente radicato in qualche esponente della Chiesa cattolica lo spirito della Fraternita' di Pio X". Anche il segretario della Comunita' ebraica, Stephan Kramer, ha affermato che mettere sullo stesso piano chi pratica un aborto e gli assassini di massa nazisti rappresenta "il colmo della perfidia", aggiungendo che la "strumentalizzazione delle vittime dell'Olocausto e' nella situazione attuale irresponsabile e di pessimo gusto". A bacchettare il vescovo di Ausburg e' stato questa mattina Robert Zollitsch, arcivescovo di Friburgo e presidente della Conferenza episcopale tedesca, che intervenendo nella trasmissione televisiva "Morgenmagazin" della seconda rete pubblica Zdf ha affermato che "l'Olocausto e' stato una cosa spaventosa e non e' possibile fare paragoni di alcun genere". "Discuteremo insieme di questa cosa", ha aggiunto Zollitsch, il quale ha invitato Mixa a collocare le sue affermazioni nel giusto contesto

05/03/09

Obama finanzia quelle crudeli associazioni che sono contro la donna e i piccoli...

...e che l'hanno portato al potere
Chissa perchè...ma con tutti i problemi da risolvere che ci sono al mondo, la prima cosa che pensano certe persone (Obama, Mussi, per es.) appena hanno potere è attaccare la vita che nasce

da www.loccidentale.com gli articoli in questo post

Sull'aborto l'America di Obama cambia ma in peggio
di Stefano Fontana
Il 23 gennaio Obama ha decretato l’abolizione della legge che negava i finanziamenti federali alle organizzazioni che praticano l’aborto. Una battaglia destinata ad aprire forti divisioni nazionali. [...]
26 Gennaio 2009


Con il "Freedom of Choice Act" si finanzierà l’aborto a nascita parziale
di Francesco Pugliarello
L'aborto a "nascita parziale" viene praticato anche nell’ottavo o nono mese di gravidanza. Si estrae il feto dal ventre materno, lasciando nel grembo solo la testa del nascituro. A questo punto si pratica un foro alla base del cranio, [...]
26 Gennaio 2009


Obama a favore dell'aborto, cancella la “Gag Rule”
Obama non ci pensa su troppo e cancella un decreto legge che impediva lo stanziamneto di fondi federali per la promozione dell'interruzione di gravidanza all'estero. [...]
24 Gennaio 2009

Obama inizia a ricompensare gli abortisti

Il presidente più abortista di sempre si serve degli utili idioti*

Il presidente Obama ha appena nominato come Segretario alla salute e ai servizi umani il governatore democratico del Kansas Kathleen Sebelius, nota per il suo deciso sostegno alla riforma sanitaria, compresa la copertura per i bambini indigenti, nel suo stato dominato dai Repubblicani. Il precedente ministro, Tom Daschle, aveva dovuto lasciare per una questione di tasse. Durante la campagna elettorale, Sebelius era stata presa in seria considerazione come possibile candidata alla vicepresidenza.

Cattolica, Kathleen Sebelius non è un candidato neutrale nelle guerre a sfondo culturale. Educata in un college cattolico, dichiara: «La mia fede cattolica mi insegna che la vita è sacra. Personalmente, ritengo l’aborto sbagliato». Tuttavia, ha partecipato alla raccolta fondi di Planned Parenthood e nella sua campagna elettorale ha ricevuto sostanziosi contributi dal medico abortista George Tiller.

Il Kansas è passato attraverso un’intensa battaglia legislativa sull’aborto e la Sebelius ha posto ostacoli a qualsiasi restrizione. Troy Newman, presidente del gruppo di azione pro-life Operation Rescue, ha affermato in un comunicato stampa: «Il governatore Sebelius è completamente inadatta per il ministero della salute, perché è legatissima all’industria dell’aborto
».

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=13386

* espressione di Lenin parlando dei cattolici che sostenevano il comunismo

02/03/09

Concerto per la vita che ascolta

Sei in dolce attesa? Vuoi partecipare gratuitamente alla quinta edizione del “Concerto per la vita che ascolta”per la promozione della musicoterapia in gravidanza?Il Concerto sarà a: Roma - domenica 17 maggio 2009 alle ore 19.00 presso l’Auditorium Parco della Musica – Sala Santa CeciliaMilano - domenica 19 aprile 2009 ore 18.00 Conservatorio di Musica Giuseppe VerdiVerona - sabato 14 marzo 2009 ore 18.00 Auditorium del Palazzo della Gran GuardiaFoggia - sabato 9 maggio 2009 ore 19.30 Teatro del FuocoSaluzzo - sabato 23 maggio 2009 alle ore 21.00 presso il Teatro Don BoscoIl concerto vuole diffondere l'ascolto della "buona musica" in gravidanza: è scientificamente provato che ascoltare determinate sonorità durante la gestazione produce effetti benefici a livello fisico, psichico ed emotivo sia per te che per il tuo bambino. L'invito è riservato esclusivamente alle mamme in gravidanza accompagnate dal papà o da un'altra persona, ed è aperto alle categorie dei ginecologi e delle ostetriche. Per iscriverti CLICCA IL LINK sottostante oppure chiama il numero verde 800.91.21.23
MODULO DI ADESIONE

Cosa è la pillola Ru486 e perché bisogna fermarla

La Ru486 non è una medicina. Non cura alcuna malattia. Non aiuta la vita, la stronca sul nascere. La Ru486 non è amichevole nei confronti delle donne. Non realizza in alcun modo un aborto indolore, posto che sia possibile realizzarlo. E' al contrario un sistema abortivo altamente controverso anche dal punto di vista della sua sicurezza ed efficienza clinica. Più importante ancora, la pillola abortiva tende a deresponsabilizzare il sistema medico, e a ridurlo a dispensario di veleni, e lascia sole le donne, inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica, molto simile alle vecchie procedure dell'aborto clandestino. Per queste ragioni etiche siamo contrari alla pillola Ru486 e alla sua introduzione in Italia, anche perché la sua utilizzazione è incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme pertinenti il proprio ruolo, per impedirla.

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