27/02/09

Il Papa a Nancy Pelosi: i cattolici rispettino la vita

Il Papa ha colto l'occasione per illustrare che la legge morale naturale e il costante insegnamento della Chiesa sulla dignità della vita umana dal concepimento alla morte naturale impongono a tutti i cattolici, e specialmente ai legislatori, ai giuristi e ai responsabili del bene comune della società, di cooperare con tutti gli uomini e le donne di buona volontà per promuovere un ordinamento giuridico giusto, inteso a proteggere la vita umana in ogni suo momento».

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12700

SPAGNA/ L’ultimo affondo di Zapatero sull’aborto

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12826
Mercoledì scorso la Camera dei Deputati ha approvato le conclusioni sulla riforma della legge sull’aborto. Il titolo del documento è molto chiaro: “Conclusioni della Sottocommissione sulla riforma della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza nel quadro di una norma sui diritti e la salute sessuale e riproduttiva”.

Lo scorso mese di dicembre il governo ha presentato un Piano dei Diritti Umani in cui si parlava del diritto delle donne che abortivano alla riservatezza nei casi in cui era depenalizzato. Sono passati solo due mesi e già si parla dell’aborto (in realtà si utilizza l’espressione Interruzione Volontaria della Gravidanza, IVG) come di un diritto.

«Oggi - dice il testo approvato - la IVG deve essere analizzata anche alla luce del diritto delle donne a godere della sessualità e a decidere riguardo alla maternità; tale diritto si trova, inoltre, legato ai diritti e alle libertà riconosciuti dalla Costituzione».

U.s.a e getta

Promuovevano l’aborto nei Paesi in via di sviluppo

Il presidente Obama ha firmato un ordine esecutivo con il quale è stata abolita la “’Mexico City Policy”, cioè quella norma voluta dal presidente Reagan con cui gli Stati Uniti misero fine ai finanziamenti verso “le organizzazioni internazionali che promuovevano l’aborto nei Paesi in via di sviluppo”. Con Obama i finanziamenti riprendono. Questa notizia – che sembra connotata da un’ideologia francamente imperialista - è uscita dappertutto. Ma Avvenire (29/1) ne ha aggiunta una che ne fa intuire le conseguenze. Ha spiegato che “i più felici” sono quelli dell’International Planned Parenthood Federation (Ippf) “una delle lobby abortiste più agguerrite d’America”. Ed ecco la dichiarazione, riportata da Avvenire, che è stata fatta da Gill Greer, che è appunto direttore generale della Ippf: “Abbiamo stimato che durante l’amministrazione Bush sono stati tolti almeno 100 milioni di dollari in progetti di salute riproduttiva in 100 Paesi in via di sviluppo”. Poi ha aggiunto: “In base a cifre riconosciute a livello internazionale possiamo dire che questi fondi sarebbero serviti a prevenire 36 milioni di gravidanze non desiderate”. Riprende Avvenire: “Come a dire: i fondi tolti da Bush con la sua azione anti-aborto hanno permesso la nascita di 36 milioni di bambini”.Ma – se questa è la realtà – cosa significa la ripresa dei finanziamenti? La questione aborto, nelle sue dimensioni planetarie, è ancora poco esplorata. Pur essendo un’enormità.C’è da chiedersi se, fra cinquant’anni, i nostri nipoti ci accuseranno di aver taciuto, con indifferenza, mentre stava accadendo tutto questo sotto i nostri occhi. Per chiarirsi le idee – almeno su quanto succede in Italia - può servire il libro di Mario Palmaro, “Aborto e 194. Fenomenologia di una legge ingiusta” (Sugarco). La lettura potrà irritare certi palati laici, ma certamente farà riflettere.
Fonte: © Libero - 3 febbraio 2009

Aumentano le gravidanze delle teenagers

Aumentano le gravidanze delle teenagers in GB... ma cosa si aspettavano? Una cultura pazzesca e violenta ha sradicato la maternità dalla prospettiva mentale dei giovani, e ha sradicato l'idea di fare famiglia. E' stata un'operazione violenta, antinaturale, coercitiva, subdola., su TV, radio, giornali, scuola: demonizzare la maternità, demonizzare la famiglia... e ora le ragazze inconsciamente si ribellano, in modo irrazionale, errato, disperato. Ma cosa si apettavano? Che davvero l'orologio delle ovaie rallentasse perché lo Stato e il potere decidono che famiglia e figli sono una cosa da vecchi? Che le ragazze si accontentassero di sesso a vagoni senza che il sesso desse vita? Ma ci credevano davvero?


-->http://carlobellieni.splinder.com/post/19952540/Ma+cosa+si+aspettavano%3F

www.salutefemminile.it

E' nato un nuovo sito, dedicato esclusivamente alle tematiche di biopolitica:
www.salutefemminile.it
E' il sito di SAFE, sigla che sta per SAlute FEmminile, appunto, e che in inglese significa anche "sicuro": com'è anche scritto nel "chi siamo", (che potrete leggere se entrate nel sito) è "un'organizzazione senza fini di lucro, il cui scopo è stimolare la consapevolezza e la capacità critica delle donne nei confronti di farmaci e pratiche mediche che riguardano la procreazione, attraverso un'informazione chiara, libera, e il più possibile completa.".

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