25/02/11

E' scomparso Nathanson, l'abortista che scoprì la vita

È scomparso lunedì scorso, all’età di quasi 85 anni, Bernard Nathanson, il medico americano già campione dell’abortismo militante (si era vantato di essere stato responsabile, diretto o indiretto, di 75mila aborti) e poi protagonista di una clamorosa conversione che lo ha portato alla cultura della vita e al cattolicesimo. 
Ateo professo e alfiere della rivoluzione sessuale degli anni Sessanta, nel 1973 Nathanson cominciò a nutrire i primi dubbi, propiziati dalle nuove tecnologie in grado di mostrare per la prima volta la realtà di un feto autentico nel grembo della madre. Fu lì che Nathanson cominciò uno straordinaria trasformazione e divenne un testimone d’eccezione del diritto alla vita.
Celebre è il documentario L'urlo silenzioso, del 1984, in cui l’aborto in diretta appare in tutta la sua mostruosità. Da quel giorno Nathanson divenne una bandiera per l’intero mondo pro-life. Una testimonianza che rese in tutta la sua completezza in un secondo documentario, Eclipse of Reason ("L'eclissi della ragione"), del 1987.
Nel 1979 aveva dato alle stampe un gran bel libro, “Aborting America” (scritto con Richard N. Ostling). Un libro tradotto anche in italiano solo poche settimane fa, con il medesimo titolo inglese, a cura di Piero Pirovano, con prefazioni di Carlo Casini e Nicola Natale, ed edito da Amici per la Vita.

 

 

 

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